Progetto-Gaia-psicologa-psicoterapeuta-perugia-marina-di-marcoIl Progetto Gaia è un “Programma di educazione alla consapevolezza globale di sé e degli altri, per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, con particolare attenzione ai giovani disagiati e a rischio”, che è stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi dell’art. 12, comma 3, lett f), legge 7 dicembre 2000, n.383, anno finanziario 2013.

Il Progetto Gaia è stato sviluppato dall’Associazione di Promozione Sociale Villaggio Globale di Bagni di Lucca.

Il Progetto Gaia è un programma di educazione alla consapevolezza globale di sé e degli altri, sviluppato in collaborazione con l’UNESCO – FICLU, all’interno del DESS, Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

 

Destinatari e dati nazionali

I destinatari del Progetto Gaia sono i bambini, ragazzi, giovani (fino ai 30 anni), e adulti, con particolare attenzione ai giovani disagiati e a rischio. I dati nazionali relativi all’ “abbandono scolastico”, al “bullismo”, alla “differenza di genere” e alla “violenza fisica e psicologica a bambine e ragazze” evidenziano un reale problema le cui radici devono essere ricercate nelle situazioni di malessere sociale ed economico di una società in rapida globalizzazione. Questo malessere si riflette sui bambini e sui giovani di ambo i sessi generando stress, disagio psicosomatico, aggressività, isolamento e depressione; disturbi che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito come le “malattie del nostro tempo”.

 

Finalità

Il Progetto Gaia si sviluppa per contribuire alla risoluzione di questi grandi problemi dei bambini e dei giovani in età scolastica, e per rispondere alle necessità educative di una società sempre più globalizzata, espresse nelle linee educative internazionali del “Global Education First Initiative”.

Le stesse espresse con il “Nuovo Umanesimo” di Irina Bokova, General Director dell’UNESCO, e riprese nelle “Indicazioni Nazionali per il Curriculo dell’Infanzia e del primo ciclo di Istruzione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Sulla base di queste necessità, si invita a sviluppare programmi educativi capaci di “fornire strumenti teorici ed esperienziali agli studenti di ogni età al fine di sviluppare competenze che permettano la realizzazione di una società globale”, e a facilitare “L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario. Premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria”.

La finalità del Progetto Gaia è di promuovere un programma educativo che ponga al centro lo sviluppo di una consapevolezza globale di sé stessi e del pianeta e che dia le basi etiche, scientifiche e umane per essere cittadini creativi della società globalizzata in cui viviamo.

 

Obiettivi del Progetto Gaia

Gli obiettivi pratici del Progetto Gaia sono:

  1. Sviluppare una maggiore autoconsapevolezza psicosomatica di Sé (corpo ed emozioni)
  2. Migliorare il benessere psicofisico riducendo lo stress, l’ansia e la depressione,
  3. Migliorare il rendimento scolastico aumentando l’attenzione e la presenza, e riducendo l’irrequietezza e la tensione.
  4. Gestione delle emozioni e contenimento della reattività e degli impulsi (autoregolazione)
  5. Migliorare il clima e la cooperazione del gruppo classe
  6. Offrire una base di informazioni etiche, scientifiche e culturali per una cittadinanza globale.
  7. Educazione all’interculturalità e ai diritti umani per una cittadinanza globale (UNESCO).

 

Metodologie: Protocollo Gaia e validazioni scientifiche

Il Progetto Gaia, per realizzare i suoi obbiettivi, sviluppa specifiche competenze socio relazionali nei docenti e negli psicologi che sono stati formati al “Protocollo Gaia” e li mette in grado di utilizzare le più efficaci pratiche di consapevolezza di sé, di benessere psicofisico e di intelligenza emotiva per permettere a bambini e giovani, anche in condizioni di grave disagio sociale e culturale, di attivare le risorse personali e di migliorare la fiducia in se stessi in modo da relazionarsi positivamente con gli altri e con la società in trasformazione.

Gli effetti delle pratiche di consapevolezza utilizzate nel Progetto Gaia sono validati scientificamente da numerose ricerche psicologiche e cliniche internazionali che provano l’efficacia di queste pratiche per la riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione, per il miglioramento del benessere psicofisico, della stima di sé e anche per il miglioramento dell’attenzione, della concentrazione e del rendimento scolastico (vedi allegato ”le prove scientifiche di efficacia delle tecniche”).

Il Progetto Gaia ha sperimentato eccellenti risultati, durante l’anno scolastico 2013-2014, su oltre 500 bambini e ragazzi in scuole di differenti ordini scolastici e in diverse regioni italiane, tra queste: Toscana (Provincia di Lucca e Livorno), Liguria (Provincia di Genova), Lombardia (provincia di Milano), Lazio (Provincia di Roma) e Abruzzo (Provincia di Chieti).

 

Le basi scientifiche del protocollo

Il Progetto Gaia, al fine di sviluppare una reale consapevolezza globale, prevede un protocollo articolato in quattro aree educative che corrispondono alle principali dimensioni neuro psicologiche umane:

  • Giallo: la consapevolezza di sé, che corrisponde alla funzione centrale del cervello,
  • Rosso: la consapevolezza corporea-emotiva del cervello sottocorticale,
  • Blu: la consapevolezza scientifica dell’emisfero razionale
  • Verde: la consapevolezza etica dell’emisfero intuitivo.

La comprensione integrata di queste quattro dimensioni porta ad una consapevolezza globale, che integra la dimensione personale con le dimensioni sociali e culturali.

 

Durata del Progetto Gaia

Il periodo minimo di tempo per svolgere il Progetto Gaia e avere risultati apprezzabili sul rendimento scolastico, sul miglioramento dell’attenzione e della concentrazione e sulla riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione è di 12 incontri distribuiti in circa 3-4 mesi. Ovviamente prolungando il percorso didattico migliorano e si stabilizzano anche i risultati. Esperienze di durata minore (qualche incontro) sono comunque utili e importanti anche se ovviamente non danno risultati consistenti e stabili.

 

Gli incontri e i moduli del Progetto Gaia

Il Progetto Gaia è formato da “incontri” settimanali organizzati in moduli tematici. Ogni incontro è un’unità didattica funzionale, con un suo tema, un suo schema di svolgimento e una sua finalità. I moduli raggruppano gli incontri settimanali secondo una certa sequenza logica. In particolari casi il protocollo può essere adattato alle differenti situazioni e necessità dei docenti e degli allievi.

Tempi e modalità dell’intervento: ogni incontro ha una durata complessiva di circa un’ora alla settimana e può essere fatto sia durante l’attività didattica normale che in orari extra scolastici.

Per i bambini/e delle primarie (materne) inizialmente possono essere sufficienti 15-20 minuti, magari ripetuti durante la settimana e poi lentamente si prolunga l’esperienza fino a circa 30 minuti.

Per i bambini/e delle prime classi delle elementari inizialmente possono essere sufficienti 30-40 minuti, magari ripetuti durante la settimana, e poi lentamente si prolunga l’esperienza fino a circa 50-60 minuti in particolare negli incontri con temi teorici.

Nelle scuole materne il docente può distribuire i sessanta minuti di intervento settimanali in due o tre incontri più brevi di 20-30 minuti ciascuno, suddivisi durante la settimana. Quando l’operatore è uno psicologo, educatore, counselor, ecc., esterno alla classe è comunque conveniente fare un’ora intera.

 

Risultati misurabili e verificabili

Il Progetto Gaia prevede l’utilizzo di schede di valutazione e di questionari per bambini e ragazzi in età scolare (l’ASEBA TRF/6-18 per l’analisi clinica del comportamento del soggetto in base alle competenze, alle scale sindromiche, a due scale di problematicità globale, a una scala totale e a scale DSM-5) e di test psicologici specifici (SQ, FFMQ, Zung, ecc.), al fine di verificare statisticamente l’efficacia del progetto nelle sue differenti dimensioni educative, cognitive, psicologiche e orientate al benessere.

 

Per ulteriori informazioni contattami qui!